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Torronificio Brancaccio dal 1870

Dal 1870 il sapore di sempre

A Giffoni Valle Piana, paese di nocciole, dove sapori e tradizioni si fondono perfettamente, nasce il Torronificio Brancaccio. La presenza sul territorio risale al lontano 1830 quando Luigi Brancaccio, mastro ciambellano, amalgamava i primi ingredienti nella propria bottega artigianale. Tuttavia fu il figlio Giovanni che, sposando tali ingredienti con “la tonda di Giffoni”realizzò, nel 1870 , il primo torrone

Ancora oggi dopo cinque generazioni, tramandandosi da padre in figlio e innovandosi continuamente da ciambellai a gelatai fino a torronai e cioccolatai, gli eredi di quel patrimonio di qualità, producono con la stessa passione, le stesse ricette e con gli stessi procedimenti prodotti immutati nel tempo.

Il torrone, apprezzato e consumato da tutte le classi sociali, è conosciuto già dai tempi dei romani come dimostrano alcuni scritti del poeta latino Tito Livio Marziale che chiamava questa specialità gastronomica Cupedia. Da questo termine deriva la parola “Cupetari” con cui vengono chiamati i venditori ambulanti di torrone.

Il termine torrone invece deriverebbe dal latino Torreo (abbrustolire) con riferimento alla tostatura delle nocciole e delle mandorle. Una diffusione particolare del torrone si ebbe nel XVII secolo, quando in occasione delle festività natalizie veniva regalato ad alte personalità della capitale e a prelati, tanto che nel secolo successivo si arrivò a chiamarne una specialità “torrone del Papa”. Nel 1800 invece furono i Borboni a contribuire fortemente alla diffusione della “Cupeta” fino a farla diventare prodotto natalizio per eccellenza, avviandolo ad una tradizione che si è tramandata fino ai nostri tempi.

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